Notti all'Ars che fine fanno i nostri soldi?

Tra liti e sbadigli, i momenti salienti della maratona per l’approvazione della Finanziaria

17 Gennaio 2024

Una gestazione lunga mesi, poi il passaggio complicato in commissione Bilancio, con il pacchetto di articoli che passa da 40 a poco più di 20, per lo più riscritti, ma alla fine l’approvazione della Finanziaria in Sicilia è arrivata nei tempi previsti dalla legge. Ed è la prima volta che succede in 21 anni. Grosso goal del governo guidato da Renato Schifani, con assist decisivo da parte delle opposizioni. Vi raccontiamo su Dieci le battute finali, la maratona di 24 ore che ha portato al voto e quindi alla definitiva approvazione della legge di stabilità e del Bilancio della Regione Siciliana.

Le ore illuminate dal sole sono trascorse tra vertici, incontri, capigruppo, bilaterali, in cerca di un accordo. Sul piatto d’altra parte c’è il futuro di buona parte delle attività finanziate dalla Regione, inclusi gli stipendi dei dipendenti regionali e dei precari, molti dei quali dopo l’approvazione saranno stabilizzati. Poi la discussione si sposta finalmente in Aula, con l’opposizione che sì, si comporta in maniera responsabile, ma non rinuncia al proprio diritto di esprimere critiche su una manovra che a dire di molti non è costellata di investimenti e quindi non ha una visione che permetta di guardare con fiducia al futuro.

I deputati e il governo lavorano per tutta la notte, eccezion fatta per il presidente della Regione Renato Schifani, la cui assenza ha sollevato non poche polemiche. Alla fine è servita anche la mattina del 9 gennaio per portare a casa il risultato, con l’approvazione non solo della Finanziaria e del Bilancio, ma anche del Maxiemendamento – maxi di nome e di fatto, visti i suoi 320 articoli – proposto dal governo che dà ulteriore linfa ad altri capitoli di bilancio. Maxi che è stato infine separato dalla Finanziaria per consentire alla legge di stabilità di entrare subito in vigore e non dovere rallentare per i controlli di rito da parte di chi di dovere su tutte le nuove voci istituite.

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