Corini sorride, tolti sassolini dalla scarpa

Il 3-0 contro il Bari è una iniezione di fiducia per il Palermo. Decisivi i nuovi acquisti?

3 Febbraio 2024

Ha riconquistato i tifosi? Ha ritrovato fiducia? Qualunque sia la risposta è innegabile che Eugenio Corini, dopo la splendida vittoria del Palermo contro il Bari, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa. Tre, per l’esattezza, come i gol messi a segno dai rosanero tra gli applausi degli oltre ventimila tifosi del Barbera (Ranocchia al 44′, Ceccaroni al 71′, Segre all’80’). Tre sassolini come i nuovi acquisti di mercato che si spera possano contribuire al cambio di marcia della squadra. Una squadra che fino a due giorni fa sembrava ancora in rodaggio e col freno a mano tirato.

Filippo Ranocchia, Salim Diakité e Chaka Traorè. Se quest’ultimo dobbiamo ancora vederlo all’opera, per i primi due già le lodi non mancano. Ranocchia non solo ha siglato la prima rete contro il Bari, ma giocando tra le linee e sfruttando la sua grande qualità, ha cambiato il volto della squadra. Per Diakitè l’esordio è stato da manuale con le sue cavalcate lungo la fascia. Il tributo del pubblico con gli applausi scroscianti alla sua uscita dal campo si commenta da solo.

Tre sassolini via dalle scarpe di Corini dicevamo. Ma forse sono quattro. Perché contro il Bari il Palermo ha vinto la sua quarta partita di fila davanti al proprio pubblico. E forse sono 10 i sassolini, perché questa striscia positiva al Barbera mancava da 10 anni.

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