Superbonus 110% quali lavori sono salvi?

Cosa cambia con il decreto salva spese? Sicilia settima tra le regioni per investimenti ammessi a detrazione

14 Febbraio 2024

Il superbonus non sarà più così “super”: infatti quest’anno la detrazione scenderà dal 110% al 70%. E si ridurrà ancora nel 2025, arrivando al 65%.

Ma guardiamo il lato positivo: oltre alla riduzione, la nuova misura salverà l’agevolazione del 110% per i lavori in parte realizzati o completati entro il 31 dicembre 2023.

Superbonus 2024, a chi spetta la sanatoria

La nuova misura, attualmente in discussione al Senato, prevede che i crediti acquisiti non dovranno essere restituiti allo Stato, anche in caso di mancata ultimazione dei lavori e senza aver soddisfatto il requisito del miglioramento di due classi energetiche.

Superbonus al 110%, quali lavori sono salvi?

Come già anticipato, l’aliquota del 110% viene mantenuta solo sui lavori completati, anche solo per il 30%, entro il 31 dicembre 2023.

Per dimostrarlo, è però fondamentale che ci sia un allineamento tra i pagamenti, l’esecuzione dei lavori e l’emissione delle fatture all’interno dello stesso anno fiscale. L’asseverazione può essere protocollata anche nel 2024, purché entro 90 giorni dalla fine dei lavori e deve attestare che tutto è avvenuto entro il 31 dicembre 2023.

Superbonus 110%, cosa accade in Sicilia

La Sicilia è al settimo posto tra le regioni per investimenti ammessi a detrazione a valere sul Superbonus 110%, per un totale di 6,2 miliardi di euro, di cui 5,6 miliardi per lavori conclusi e pari al 90,4% sul totale delle istanze. Il dato emerge dal report dell’Enea aggiornato dal 31 gennaio di quest’anno. A fare ricorso all’incentivo sono stati 6.332 condomini, 18.896 edifici unifamiliari e 4.238 unità immobiliari funzionalmente indipendenti. L’importo maggiore di detrazione riguarda i condomini: 3,68 miliardi , di cui 3,21 miliardi per opere realizzate (87,3%); 2,17 miliardi per gli edifici unifamiliari (2,05 miliardi per lavori fatti, pari al 94,6%); 418.394.196,77 per le unità indipendenti, 96,3% i lavori realizzati.

Superbonus 2024, le altre novità

Innanzitutto la detrazione del 70% sui lavori può arrivare fino al 75% per miglioramenti energetici, soprattutto per i condomini.

La detrazione del Superbonus 2024 viene fruita attraverso la dichiarazione dei redditi. La detrazione inoltre può avvenire in 10 anni, a partire dalle spese effettuate nel 2023 e deducibili nel 2024.

Accanto al superbonus, altri bonus interessanti sono il sismabonus, che può arrivare fino all’85% per specifici miglioramenti antisismici.

Un’altra valida alternativa è il Bonus Barriere Architettoniche che prevede sia lo sconto in fattura che la cessione del credito, con una percentuale del 75% per migliorare l’accesso e la vivibilità delle abitazioni.

Chi sono i beneficiari?

Il Superbonus 2024 si rivolge a condomini, persone fisiche, Istituti autonomi case popolari (Iacp), cooperative di abitazione a proprietà indivisa, Onlus, associazioni di volontariato e promozione sociale, associazioni e società sportive dilettantistiche per specifici lavori.

Anche i soggetti Ires sono beneficiari, limitatamente a partecipazioni in interventi trainanti su parti comuni di edifici condominiali.

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