Avete letto tempo fa la notizia di quell’uomo dichiarato morto ma che si è risvegliato grazie ad una buca? È accaduto in India a bordo di un’ambulanza che trasportava un anziano ormai privo di battito cardiaco. Poi il miracolo: l’uomo è tornato a respirare dopo l’impatto del mezzo con l’asfalto dissestato.
Un paradosso, si potrebbe dire. La realtà di tutti i giorni è ben altra e lo dimostra Palermo dove il manto stradale è un pericolo non solo per chi guida auto e moto, ma soprattutto per chi conduce le ambulanze e trasporta in ospedale pazienti spesso in gravi condizioni.
L’allarme arriva direttamente da Riccardo Castro, presidente della Seus, la società partecipata della Regione che gestisce il 118 in Sicilia. Con lui abbiamo percorso in auto le strade dissestate di Palermo, quelle su cui sono più urgenti i lavori di manutenzione, dove buche, dossi, avvallamenti e radici di alberi mettono a rischio la sicurezza. Per la verità il Comune ha già avviato un piano di interventi che comprende una buona fetta di città da via Francesco Crispi a via Belgio. I cantieri hanno già coinvolto via Wagner, via Volturno, via Villermosa, una parte di via Imperatore Federico, sono in corso invece in via Libertà.
Buche, il piano di manutenzione a Palermo
Sono due gli appalti che consentiranno di rifare il manto stradale. Il primo appalto, da circa 1,7 milioni di euro, riguarda l’asse compreso fra via Francesco Crispi, via Imperatore Federico, piazza Leoni, viale del Fante, piazza De Gasperi, via Ausonia e via Belgio. Il secondo, da poco meno di un milione di euro, riguarda tutta via Libertà.
A breve gli interventi dovrebbero riguardare anche le vie Montepellegrino, Martin Luther King, Imperatore Federico, mentre prima dell’estate, se il programma verrà rispettato, sarà rifatto il manto stradale nelle vie Castelforte, corso Alberto Amedeo, via Lincoln, via Sammartino e via Notarbartolo.
