Dove vivono i paperoni di Sicilia?

Palermo si posiziona al primo posto tra i capoluoghi siciliani, ma il comune più ricco è nel Catanese.

26 Aprile 2024

Sant’Agata Li Battiati è il comune siciliano più ricco. Subito dopo, altri sei comuni, tutti del Catanese, registrano i redditi medi tra i più elevati dell’Isola. A dirlo la classifica pubblicata dal Ministero dell’economia e delle Finanze sulla base delle dichiarazioni fiscali del 2023, relative ai redditi del 2022. In particolare, il Mef mostra che il reddito medio delle dichiarazioni ammonta per l’anno d’imposta 2022 a 23.650 euro, in aumento del 4,9% rispetto all’anno precedente. Il dato positivo sarebbe da imputare, secondo il ministero, all’incremento dei redditi da pensione, da lavoro dipendente e da lavoro autonomo.

I comuni siciliani più ricchi

Il comune più ricco dell’Isola è infatti un piccolo comune in quel di Catania: Sant’Agata Li Battiati, con un reddito medio vicino ai 29mila euro. A seguire ci sono altri sei comuni, tutti del Catanese.

I capoluoghi siciliani più ricchi

Se si considerano invece i capoluoghi di provincia, svetta in testa la città di Palermo con un reddito medio di poco superiore ai 22mila euro, seguita da Messina e Agrigento. Fanalino di coda la città di Ragusa, con un reddito medio poco sopra i 19mila euro.

Le regioni più ricche d’Italia

Guardando i dati nazionali, la classifica mostra ancora una volta un’Italia spaccata a metà. Da un lato il nord che vede distinguersi la Lombardia per il reddito medio più elevato, pari a 27.890 euro, dall’altro il sud con la Calabria che registra il reddito medio più basso, pari a 17.160 euro. Ciò significa che nel 2022 un contribuente lombardo ha dichiarato in media un reddito del 63 per cento maggiore rispetto a quello di un calabrese.

La Sicilia tra le più povere d’Italia

Su scala nazionale la Sicilia scende in fondo alla classifica. Prima tra le più povere d’Italia è la Calabria, seguita da Sicilia e Puglia, con un reddito medio pari a 17,7 mila euro, subito dopo da Basilicata con 17,6 mila, Molise con 17,5 mila euro e Campania con 18,5 mila euro. «Persiste una distanza significativa tra il reddito medio delle regioni centro-settentrionali e quello delle regioni meridionali e le isole», visto che in Sicilia si ferma a 18 mila euro e in Sardegna a 19 mila, sottolinea il Mef. Una disuguaglianza territoriale che riflette le varie dinamiche economiche regionali e solleva questioni importanti riguardo l’equità fiscale e lo sviluppo economico.

Le città più ricche d’Italia

Nella graduatoria del Mef, in testa tra i comuni più ricchi d’Italia c’è Portofino, seguito da piccoli centri, tutti alquanto noti per la presenza di cittadini di ceto medio-alto. Tuttavia, le piccole dimensioni di questi comuni e l’alta concentrazione di abitanti danarosi, rende questi dati piuttosto sensibili a variazioni. Ben più stabili le statistiche di città più grandi – centri urbani con almeno 120mila contribuenti – che mostrano in testa la città di Milano con un reddito medio superiore ai 35mila euro. Seguono Padova con quasi 27.935 euro e Parma con 27.759. Subito dopo troviamo Bologna (27.625 euro) e Modena (27.423 euro).

Tre siciliane tra le città più povere d’Italia

Sempre su scala nazionale, finiscono in fondo alla classifica ben tre città siciliane: la più povera è Catania, con un reddito medio pari 19.843 euro, seguita da Palermo e Messina.

Foto copertina di Antonio Melita.

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