“Secondo te, il fenomeno mafioso potrà essere definitivamente sconfitto?”. Questa e tante altre sono le domande che ogni anno il Centro studi Pio La Torre sottopone a tantissimi studenti italiani fra i 14 e i 21 anni. Proprio in occasione dell’anniversario della morte del politico e sindacalista a cui il centro è intitolato, sono stati pubblicati i risultati del sondaggio. E il quadro che ne emerge non è confortante.
“Per i giovani la mafia è ancora più forte dello Stato”, si legge nel comunicato ufficiale. “Le domande che ci pongono i giovani, su come migliorare la lotta alle infiltrazioni mafiose e come colpire corruzione e clientelismo – dice la presidentessa del Centro studi Loredana Introini – non possono restare senza risposte chiare e convincenti”.
Confrontando i risultati e leggendo le risposte non abbiamo potuto fare a meno di ripensare alle parole del magistrato Giovanni Falcone: “La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine”. Parole permeate di razionalità quasi scientifica, ma anche di speranza. Sentimento, quest’ultimo, che sembra fare a pugni con la realtà percepita dalle nuove generazioni.
