Orologi quei pezzi pregiati che hanno fatto la storia

Fecarotta Gioielli ci ha messo a disposizione alcuni pezzi della collezione vintage, c’è anche il modello indossato da Sean Connery nel suo 007

27 Aprile 2024

Anche gli oggetti hanno una memoria. Alcuni raccontano storie che solo noi conosciamo, legate a momenti della nostra vita, a fatti che ci sono capitati o a persone a cui tenevamo. Altri ci parlano di un periodo storico in cui sono stati protagonisti a tal punto da diventare delle vere e proprie icone, in grado di resistere agli anni e alle mode senza perdere neanche un grammo del proprio fascino.

Giuliano Fecarotta ci ha messo a disposizione alcuni pezzi pregiati della collezione vintage della sua gioielleria con oltre 200 anni di storia. Nel video raccontiamo di un Rolex, un Oyster perpetual submariner, l’orologio che negli anni Sessanta James Bond tenne al polso per tre film di culto come 007 licenza di uccidere, dalla Russia con amore e operazione Goldfinger.

Studiati per i professionisti, non solo dello spionaggio, ma anche delle immersioni, quelli di questa serie sono stati i primi orologi da polso in grado di scendere a 100 metri sott’acqua. Quello che vedete è degli anni Settanta.

C’è poi un Rolex Air King, orologio creato per i piloti della Royal Air Force britannica subito dopo la seconda guerra mondiale spiegando al mondo come la semplicità associata alla chiara riconoscibilità possa riscrivere le regole dello stile. E poi passiamo ad altri due orologi. Sono due modelli di Reverso di Jaeger Le Coulte, anche in questo caso i modelli che vedete sono degli anni Novanta, creati per i giocatori di polo, che durante le partite potevano ruotare la cassa ribaltabile e proteggere l’orologio dagli urti. Tra l’altro era usanza di grande stile fare incidere le proprie iniziali sul retro della cassa per rendere questo pezzo storico di design, che segue in maniera netta lo stile Art Decò, ancora più unico.

E concludiamo con due veri gioielli. Il Tubogas di Bulgari, una fascia tubolare flessibile e dai contorni arrotondati – questo è in tre colori di oro – e senza saldature frutto di un meticoloso lavoro di artigianato, un motivo che è diventato marchio di fabbrica dell’azienda negli anni Settanta. E a proposito di oro, ecco un sottilissimo Piaget, col suo cinturino fatto di trame intrecciate che la sua linea semplice, ma estremamente d’impatto, fa stare in equilibrio sulla linea sottile che divide un orologio di questo tipo da un gioiello in tutto e per tutto.

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