"Cos'altro?" Ecco perché i siciliani dovrebbero dirlo ogni giorno

I consigli ai giovani di Paolo Borzacchiello, esperto di intelligenza linguistica applicata al business

18 Aprile 2024

“Utilizziamo il meno possibile le parole di cui vogliamo liberarci per parlare della Sicilia”. È stato questo il primo consiglio che l’esperto di intelligenza linguistica applicata al business Paolo Borzacchiello ci ha suggerito per eliminare i problemi che da sempre tormentano la nostra terra.

Fra gli ospiti del Sicily Business Forum di quest’anno, il più grande evento dedicato al business del Sud Italia, Borzacchiello – già co-founder di Hce, Human connections engineering, disciplina che studia e decodifica i processi di interazione e comunicazione umana – ha infatti teorizzato i suoi studi sul linguaggio e la comunicazione per riuscire a vincere anche le più complicate sfide (imprenditoriali e non).

“Cosa volete che la gente pensi di voi quando raccontate la Sicilia? Per me parte tutto da qui: è la domanda fondamentale che dobbiamo porci se vogliamo capire come valorizzare quest’isola”, ha detto ai nostri microfoni. L’invito ai giovani siciliani è di spingersi oltre: “Se dovessi dedicarvi una parola direi ‘Cos’altro?’. Non siate vittime del male di questo territorio, piuttosto, siate la soluzione, chiedetevi ogni giorno cosa potete fare per sovvertire i luoghi comuni. È sicuramente il primo passo per generare dei cambiamenti”.

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