Bonus donne vantaggi per le assunzioni al Sud

La misura fa parte del superbonus lavoro. Come funzionano le agevolazioni e a chi sono rivolte?

14 Maggio 2024

Come abbiamo già annunciato, il superbonus lavoro, ovvero il D.L. n.60/2024, anche detto Decreto Coesione, in vigore dallo scorso 8 maggio, racchiude in realtà tre bonus al suo interno.

Tra le direttrici del decreto legge troviamo infatti indicata anche quella di “sostenere l’autoimpiego e promuovere l’occupazione di giovani e donne, soprattutto nel Mezzogiorno”. Dunque il Governo, tra gli interventi previsti, ha inserito delle agevolazioni anche per le aziende che assumono donne. Capiamo esattamente a chi è rivolto e come funziona.

Bonus donne, a chi è rivolto

La misura non prevede limiti di età. Coinvolge così tutte le donne, purché disoccupate da almeno due anni. In virtù però del vantaggio riconosciuto al Mezzogiorno, il periodo di disoccupazione si riduce a sei mesi per le donne della cosiddetta ZES Unica – ovvero la zona economica speciale per il Mezzogiorno, che comprende l’area del Mezzogiorno e le Isole, per intenderci dall’Abruzzo alla Calabria, Sicilia e Sardegna.

Non bisogna temere per la pensione. Nonostante l’abbattimento dei contributi a carico azienda, conseguente al Bonus donne, non è prevista infatti alcuna penalizzazione per l’accesso e la misura della pensione.

Sono esclusi dal Bonus donne i rapporti di lavoro domestico e di apprendistato.

Bonus donne, i vantaggi per chi assume

Le aziende che assumono donne con i requisiti appena descritti possono avvalersi dell’esonero del 100% dal versamento dei contributi previdenziali. È previsto però un limite massimo di 650 euro su base mensile (con esclusione dei premi e contributi Inail), per ciascuna dipendente donna.

Inoltre, le assunzioni devono essere a tempo indeterminato, dal 1° settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025. L’esonero contributivo poi copre un periodo massimo di 24 mesi.

Quali aziende ne possono beneficiare

Ad eccezione di attività non titolari di reddito d’impresa come, per esempio, gli imprenditori agricoli e le attività commerciali in via occasionale, sono destinatari dello sgravio contributivo tutte le aziende, indipendentemente dalla forma societaria, e i lavoratori autonomi.

In particolare, l’intervento in materia di deduzioni sui contratti di lavoro stabilisce per le aziende l’obbligo di avere svolto l’attività nei 365 giorni precedenti il primo giorno del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023.

Bonus donne, l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro

I datori di lavoro potranno pubblicare sul Sistema informativo di inclusione sociale e lavorativa (Siisl), la piattaforma informatica realizzata per agevolare la ricerca del lavoro, le posizioni vacanti all’interno dell’azienda e le modalità di accesso per candidarsi.

Il ministero inoltre prevede l’intervento dell’intelligenza artificiale nell’incrocio di domanda e offerta di lavoro.

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