Sogno promozione la storia del Catania ai playoff

Il primo impegno sarà il 14 maggio. Un tabù nel recente passato gli spareggi promozione, ecco come è andata

6 Maggio 2024

Il campionato horror è ormai finalmente alle spalle. Adesso, per il Catania, è tempo di guardare al futuro.

I rossazzurri, grazie alla vittoria della Coppa Italia Serie C, hanno guadagnato l’accesso alla fase nazionale dei playoff, nonostante la salvezza conquistata al cardiopalma proprio all’ultima giornata contro il Benevento al “Massimino”. Sarà tutta un’altra storia, d’ora in poi, a partire dal 14 maggio – data da cerchiare in rosso sul calendario – con il primo impegno (in trasferta) nella roulette russa degli spareggi per la B.

I ragazzi di mister Zeoli non partiranno con i favori del pronostico e questo, probabilmente, non potrà che essere un bene. Il Catania si presenterà da “underdog”, privo di riflettori puntati addosso e senza avere praticamente nulla da perdere.

Gli avversari, tuttavia, dovranno fare parecchia attenzione, considerando il ruolino di marcia devastante degli etnei in Coppa nelle gare ad eliminazione diretta (chiedere a Crotone, Pescara, Rimini e Padova per informazione) e la difficoltà estrema di giocare nella bolgia infernale del vecchio “Cibali”, da sempre uomo in più nelle gare da dentro o fuori.

In questo finale di stagione si ripartirà tatticamente dal 3-5-2, modulo con cui il tandem formato da Cianci (arma letale con 5 gol realizzati nella seconda parte di stagione) e Di Carmine ha saputo esaltarsi. La certezza, in difesa, si chiamerà ancora una volta Alessio Castellini, MVP rossazzurro e fresco di rinnovo di contratto fino al 2028. Nei play-off, lo insegna la storia, tuttavia dovrà essere il gruppo a marcare la differenza, confidando magari nell’apporto degli elementi più carismatici come Mino Chiricò o Stefano Sturaro, incapaci per svariati motivi fin qui di di rendere al massimo delle loro potenzialità. Si spera, infine, nel recupero di Diego Peralta, elemento fondamentale nello schieramento del tecnico di Civitanova grazie alla sua qualità e duttilità.

La storia del Catania ai play- off

I playoff o spareggi promozione sono una componente importante della storia calcistica del Catania a partire dagli anni quaranta. Storie da raccontare, trasferte simili a veri e propri esodi di massa, partite vinte e perse e tanta passione che accompagna i colori rossazzurri. La storia dei siciliani ai playoff parte nel 1949 contro l’Avellino, partita persa 1-0 sul campo ma successivamente gli irpini vennero retrocessi per illecito sportivo e quindi per il Catania fu serie B. Nel 1978 fu invece la Nocerina a beffare agli spareggi i rossazzurri di Guido Mazzetti per 2-1 nel neutro di Catanzaro grazie alle reti di Bozzi e Spada. 

Parlando sempre di playoff di C non possiamo non rammentare il k.o. in semifinale in serie C2 contro la Turris. Era il Catania di Gianni Mei, che pareggiò all’andata al Massimino 0-0 per poi capitolare in Campania 1-0 a causa del gol di Antonaccio al 70′. Tanta amarezza, poi, per la sconfitta subita nel derby con il Messina nel 2001 in finale playoff di C1 al Celeste grazie alla rete di Sullo su rigore. 

Delusioni cocenti, tornando agli anni più recenti, come anche la maledetta serie di calci di rigore contro il Siena (2018)  o il k.o. di Trapani (2019) in semifinale. Scoramento e rabbia per le eliminazioni in fase preliminare contro Ternana (2020) e Foggia (2021).

Occhio al 9 giugno

Tuttavia, c’è un però. La finale di ritorno, quest’anno, è in programma il 9 giugno. Come in quel memorabile pomeriggio di Taranto del 2002, quando il Catania festeggiò la promozione in serie B. In campo, in quella giornata di festa e giubilo, c’era Gennaro Monaco, papà dell’attuale rossazzurro Salvatore. Ma sul rettangolo verde, soprattutto, c’era un certo Michele Zeoli. Cabala, destino, fato. Il countdown è già scattato: palla al Catania, l’impresa è possibile.

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