Con la mostra dei poster dello studio Aza Nizi Maza sono partite le iniziative per le “Giornate della cultura ucraina a Palermo” che si svolgono dal 28 febbraio al 6 marzo 2025.
















Aza Nizi Maza è uno studio d’arte per bambini e adulti situato a Charkiv e fondato nel 2012. Con l’inizio della guerra è diventato un rifugio antiaereo mentre le lezioni per i bambini sono state spostate nella metropolitana.
Il nome dello studio fa riferimento al film di Federico Fellini Otto e mezzo, in particolare al magico incantesimo infantile Aza-Nizi-Maza, che aiuta il protagonista del film, il regista Guido Anselmi, a superare una crisi creativa.
Dal primo giorno di guerra, il seminterrato dove ora ha sede lo studio è diventato un rifugio antiaereo per molti abitanti di Charkiv e i loro animali domestici. A causa dei continui bombardamenti di Charkiv da parte delle forze russe, la metropolitana è diventata un rifugio per i residenti della città. Così, alla fine di marzo, lo studio ha deciso di tenere lì le sue lezioni. In una delle stazioni, gli insegnanti hanno formato un piccolo gruppo di bambini, aiutandoli a superare l’ansia attraverso la creatività.
“Що я бачу” (“Ciò che vedo”) è un progetto che rappresenta una serie di poster creati dai bambini nello studio durante la fase attiva della guerra nel Donbass nel 2014-2015. All’epoca, lo studio si trovava vicino al consolato russo, e gli alunni potevano letteralmente vedere dalla finestra la tensione crescente.
“Poi sono seguite le azioni militari e la reale minaccia di occupazione di Charkiv. I bambini riflettevano, nel modo in cui potevano, su ciò che accadeva intorno a loro,” ricorda Mykola Kolomiiets, il fondatore dello studio. Con l’inizio dell’invasione russa su vasta scala, queste opere sono sembrate agli insegnanti sorprendentemente attuali. Per questo hanno deciso di riprendere il progetto, aggiungendo ai disegni già esistenti nuovi testi poetici legati agli eventi quotidiani della guerra. Ne è risultato una sorta di diario del tempo di guerra.