Sapete, anche se troppo spesso ce ne dimentichiamo, l’Italia è costellata di piccoli atti di eroismo di persone che per un bene superiore e per la propria gente hanno dato la propria vita. È per esempio il caso di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore, che aveva pensato che il suo comune, Pollica, poco più di duemila abitanti, in provincia di Salerno, avesse il diritto di aprirsi al mondo per la sua bellezza, per il suo mare, per il suo rapporto con l’ambiente e non per essere un fortino in mano alla Camorra, che ne aveva fatto una piazza di spaccio.
La storia del sindaco pescatore è diventata anche uno spettacolo teatrale diretto da Enrico Maria Lamanna e interpretato da Ettore Bassi, scritto anche grazie alla testimonianza diretta di chi ha conosciuto Angelo Vassallo e ha pensato che potesse, che dovesse, essere una figura d’ispirazione soprattutto per i giovani. Un’idea condivisa anche da Anci Sicilia, che ha fortemente voluto portare lo spettacolo nei teatri di Palermo (28 e 29 maggio al teatro Biondo) e Catania (30 e 31 maggio al teatro Stabile), per degli eventi che saranno arricchiti anche da momenti di confronto e tavole rotonde.