Palermo fischia il sindaco Lagalla e lo fa in occasione del 401° Festino di Santa Rosalia. Il primo cittadino infatti dopo essere salito sul carro ha urlato come da tradizione la frase “Viva Palermo e Santa Rosalia” ma i palermitani hanno risposto molto male fischiandolo in massa.
Da un punto di vista politico il centrodestra siciliano sta vivendo una situazione particolare: tutti contro tutti, tutti in cerca di un po’ di visibilità da togliere ai poveri Fratelli d’Italia, caduti in disgrazia dopo l’inchiesta della procura su Galvagno e Amata.
E quello più debole in questo caso è Lagalla, uno che già stava antipatico a Schifani, poi ha dovuto cedere, regalando al presidente della Regione la scelta sui dirigenti all’aeroporto di Palermo, poi uno per uno si è messo contro un sacco di gente e buona parte della sua maggioranza manco si presenta in Consiglio.
Tra l’allarme sicurezza, i problemi con le periferie e tutta una serie di passi falsi, è bastato che partisse il primo coi fischi che tanti gli sono andati dietro.
La domanda è: c’è qualche traditore tra i fischiatori?