Correva l’anno 1170. Rosalia, giovane eremita di nobile origine, morì nel suo rifugio sul Monte Pellegrino. La sua storia, però, era solo all’inizio.
Nel luglio del 1624, Palermo era colpita da una terribile epidemia di peste. In quei giorni, le ossa di Rosalia furono ritrovate nella grotta dove aveva vissuto e pregato.
La tradizione racconta che, al passaggio delle reliquie, i malati cominciarono a guarire. Poco dopo, la peste scomparve del tutto. Santa Rosalia fu così proclamata patrona della città.
Ogni anno, la notte del 14 luglio, si celebra il Festino di Santa Rosalia. Non è solo una festa folkloristica. È un rito collettivo. Unisce fede, memoria e amore popolare.
È un inno alla speranza. Da secoli, rinnova il legame profondo tra Palermo e la sua Santuzza.