Adesso le accuse ci sono: il presidente dell’Assemblea regionale Gaetano Galvagno dovrà andare a processo per corruzione e peculato, ma l’Ars non può fermarsi.
Anche perché, più ferma di così… Sullo sfondo c’è sempre la piccola manovra finanziaria di metà anno, per cui lo stesso Galvagno sta cercando la mediazione tra i vari schieramenti, soprattutto di maggioranza.
Ma il punto è che il nervosismo serpeggia, soprattutto dalle parti di Renato Schifani, che tra una riunione dei capigruppo di maggioranza e l’altra se l’è presa prima con l’ex assessore Roberto Di Mauro, confermando le tensioni enormi con Raffaele Lombardo e i suoi, poi col capogruppo di Forza Italia Stefano Pellegrino e alla fine pare che anche l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino sia stato vittima di una sonora mala risposta del presidente.
Insomma, scintille, veleni e chi più ne ha più ne metta: questa maggioranza vive giorni caldissimi e gli incendi stavolta non c’entrano. Ah, già, gli incendi. Certo, forse un giorno la politica si occuperà in maniera efficace anche di quelli.