Casa Florio: tutti i segreti dei quattro pizzi

I Quattro Pizzi all’Arenella, residenza iconica dei Florio a Palermo: arte, imprenditoria e storie leggendarie sul mare

1 Agosto 2025

Fare una stima degli edifici storici a Palermo è quasi impossibile, ma quanti di questi sono davvero leggendari? Ecco, se esistesse una classifica, di sicuro i Quattro pizzi all’Arenella, il quartier generale della famiglia Florio, sarebbe nelle prime posizioni.

Un luogo incredibile che abbiamo visitato con la consueta intercessione degli amici di Terradamare. Progettata per volere di Vincenzo Florio a metà dell’Ottocento da Carlo Giachery, la palazzina svettava sulla tonnara, con il suo stile neogotico così familiare agli inglesi, che erano tra i principali interlocutori commerciali di Florio.

Una sorta di coffeshop che doveva incutere potenza e anche timore in chi vi entrava da ospite, magari per concludere qualche affare con una vista dominante sul mare e sul viavai di navi cariche di merci.

Oggi la palazzina non ha smesso di raccontare storie, tra cui le affascinanti avventure di Vincenzo Florio junior e della moglie Lucie Henry: il primo era il bohémienne della famiglia, artista, intellettuale, inventore della targa Florio e persino grafico: guardate quanto è attuale questo logo, realizzato proprio di suo pugno.

La seconda, francese, modella per artisti del calibro di Pablo Picasso e amica di Coco Chanel, che per lei confezionò questo vestito ancora prima del successo come stilista. Ogni passo in questa tenuta è un salto in una, cento, mille storie, che spaziano dallo stile all’imprenditoria, dal giornalismo, all’enologia in una pietra miliare della storia di Palermo e della Sicilia

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