Reparti senza medici, che succede in Sicilia?

La Regione cerca sanitari tra gli stranieri, ma solo in 20 hanno aderito alla selezione

18 Gennaio 2024

Quello della mancanza dei medici nelle strutture pubbliche è ancora un problema per la Regione siciliana, che pure aveva cercato diverse soluzioni per metterci la proverbiale pezza, da una parte pubblicando un avviso per il reclutamento di medici stranieri, dall’altra, ragionando sul lungo periodo, portando avanti la battaglia per l’abolizione del numero chiuso a Medicina, con una legge voto promossa dall’Assemblea regionale, che dovrebbe presto finire a Roma.

Sul fronte dell’avviso, tuttavia, brutte notizie arrivano dal dirigente generale del dipartimento pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla Salute, Salvatore Iacolino, che ha rivelato che al bando, che è ancora aperto, al momento hanno presentato adesione soltanto una ventina di medici stranieri.

Il problema principale, oltre a quello numerico, per la sanità pubblica siciliana, è rappresentato dalle paghe dei professionisti, che non reggerebbero il confronto con i pari ruolo impegnati nel settore privato. Cosa che ha spinto il presidente della Regione Renato Schifani a chiedere l’apertura del dialogo con l’Associazione italiana ospedalità privata.

Schifani, da par suo, auspica un confronto per ottenere un supporto e magari una minore concorrenza. “Sono per la concorrenza e per la garanzia della mobilità dei medici ma in momenti del genere un minimo di confronto tra il governo, da sempre aperto al dialogo con i privati, e la sanità privata va fatto per cercare di non danneggiarci”.

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